‘Unum impetrassem te revocante diem’
‘Avrei vissuto un giorno in più se tu mi avessi richiamata’
(Properzio 7, IV)
‘Unum impetrassem te revocante diem’
‘Avrei vissuto un giorno in più se tu mi avessi richiamata’
(Properzio 7, IV)
Mia carissima Mary, per quale ragione te ne sei andata,
E mi hai lasciato solo in questo mondo desolato?
Il tuo corpo è qui in verità – un corpo caro –
Ma tu sei fuggita, ti sei inoltrata per una strada desolata
Che porta alla più tetra dimora del Dolore
Dove anche per amor tuo io non posso seguirti
Ritornerai per me?
My dearest Mary, wherefore hast thou gone,
And left me in this dreary world alone?
Thy form is here indeed—a lovely one—
But thou art fled, gone down a dreary road
That leads to Sorrow’s most obscure abode.
For thine own sake I cannot follow thee
Do thou return for mine?
Shelley scrive questi versi per Mary, affranta per la morte dei loro bambini
Fotoperiodista, comunicadora, pensadora y emprendedora
"Beta" è un'offesa solo se si pensa che "alfa" sia un complimento
14-16th November 2019 / Espai Francesca Bonnemaison, Barcelona (Spain)
バルセロナにある日本語図書室のホームページです。Página Web oficial de la Biblioteca Japonesa en Barcelona
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visioni critiche in frammenti
ci sono creature fantastiche, ma è difficile trovarle
L'attualità dell'inattuale
Spesso un treno é un teatro mobile.
La vita è l'unica opera d'arte che possediamo.
Feminismos, subculturas y una bruja que se va de la lengua
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il mondo nella fotografia di strada di Violeta Dyli ... my eyes on the road through photography